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Interpreter's Boothcamp
(6 settembre 2025)

Preparati al mondo dell’interpretariato con simulazioni di incarichi reali e feedback da parte di professionisti esperti.
Sconto di Ferragosto valido fino al 31/08/2025.

22 posti

Da remoto tramite la suite Converso

RSI Hub

Via Dezza, 25
20144 Milano

4,5 ore

H 09:30-16:30
(pause incluse)

Materiali

Per prepararti come
nella vita reale.

Perché iscriverti

Sperimenta un incarico reale in tutto e per tutto

Affrontare i primi incarichi professionali può essere difficile. Dopo la laurea, spesso non ci si sente del tutto pronti.

Nasce così l’Interpreter’s Boothcamp, un evento pensato per supportare neolaureat* e student* di laurea magistrale in Interpretariato di conferenza con preziose ore di pratica che simulano in tutto e per tutto un incarico reale.

Per rendere l'esperienza ancora più verosimile, potrai esercitarti in cabina doppia e confrontarti con l'altr* interprete prima dell'evento.
Inoltre, ti saranno forniti glossari e materiali di preparazione, proprio come nella vita reale.

Materiale di preparazione incluso
3 ore di interpretazione simultanea
1,5 ore di feedback da parte di professionisti esperti
Lingue di lavoro: inglese e italiano
Cabina doppia come negli incarichi reali
Validità per concorsi pubblici
Momenti di networking

LE SPEAKER

Scopri i temi della conferenza

"L’economia sociale al servizio dell’inclusione: definizioni e ruolo" (IT)

Federica Sammali è PhD fellow all’Università degli Studi di Milano nel dottorato nazionale PNRR “Immagine, Linguaggio, Figura” – curriculum “Inclusione sociale”. La sua ricerca, cofinanziata da Fondazione Triulza, esplora come l’innovazione intersettoriale e le partnership tra impresa sociale e grandi aziende possano ridurre le disuguaglianze e rafforzare coesione e inclusione. Collabora inoltre al progetto “Accessibilità 4All” (PoliS Lombardia, Fondazione Triulza, LEDHA) per migliorare l’accessibilità turistica in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Ha conseguito un Master in European Studies all’Università di Aarhus.

Il talk chiarisce cosa intendiamo per “economia sociale” e perché è cruciale per l’inclusione. Partendo da una definizione operativa che comprende cooperative, mutue, associazioni, fondazioni e imprese sociali, verranno evidenziati i tratti distintivi: primato della persona sul capitale, finalità di interesse generale, governance partecipativa e reinvestimento degli utili.
Nella seconda parte, il focus è sul ruolo concreto: inclusione lavorativa delle persone con vulnerabilità, servizi di welfare di prossimità, rigenerazione di comunità e territori, innovazione sociale in partnership multi-attore (PA, terzo settore, imprese, università). Saranno discussi strumenti abilitanti — co-programmazione e co-progettazione, appalti orientati all’impatto, finanza ad impatto e misurazione (teoria del cambiamento, indicatori di outcome) — insieme alle principali barriere (accesso al capitale, frammentazione normativa, scalabilità) e alle leve di policy.
L’obiettivo è offrire una cornice chiara e criteri pratici per distinguere l’economia sociale da CSR/filantropia e per progettare interventi inclusivi misurabili.

"Didattica come mediazione delle capacità: reti socio-educative e sviluppo umano degli adolescenti" (IT)

Laureata in Discipline Semiotiche presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, Chiara Mancini è socia fondatrice e project manager di Archilabò, cooperativa impegnata nell’innovazione educativa e sociale, con particolare attenzione ai bisogni educativi speciali, alle tecnologie per la didattica e ai processi di insegnamento-apprendimento. Nel 2023 ha conseguito il Master di I livello in Instructional Design per l’azienda presso l’Università degli Studi di Firenze.
Attualmente è dottoranda nel corso di dottorato nazionale "Immagine, linguaggio, figura. Forme e modi della mediazione". Il suo progetto di ricerca, cofinanziato dall’Università degli Studi di Milano e da Fondazione Edison Orizzonte Sociale, è dedicato all’analisi semiotica delle reti socio-materiali in cui si configurano ed emergono bisogni, aspirazioni e interessi di preadolescenti e adolescenti in Italia.

L’intervento esplora la risonanza della parola didattica nel progetto di ricerca Da cosa nasce cosa, dedicato all’analisi dei bisogni, desideri e aspirazioni degli adolescenti in Italia. La didattica è considerata non solo come trasmissione di conoscenze, ma come mediatore delle capacità, capace di trasformare risorse disponibili in opportunità effettive di apprendimento e di vita dignitosa, in linea con il modello dello sviluppo umano di Nussbaum.
Attraverso l’analisi delle reti socio-educative (scuola, famiglie, enti del terzo settore, politiche pubbliche) l’intervento mette in evidenza come la didattica possa essere potenziata o limitata da fattori relazionali e strutturali, e come gli enti di terzo settore possano favorire la generatività di queste reti, contribuendo a espandere le capacità degli adolescenti.

"AI-Enhanced Translator Training: A Human-in-the-Loop Case Study on Synthetic TMs vs. MT Post-Editing" (EN)

Marta Annamaria Tamborini è dottoranda all’Università degli Studi di Milano nel dottorato nazionale “Immagine, linguaggio e figura”, dove studia i sistemi di intelligenza artificiale — con focus sui Large Language Models — da prospettive giuridiche, informatiche e linguistiche. È co-autrice di lavori su valutazione d’impatto sui diritti umani (HH4AI) e su bias di genere nella traduzione automatica.
Giurista-linguista di formazione, proviene da un background professionale in consulenza giuridica d’impresa e in interpretazione e traduzione ed è co-fondatrice di una società di servizi linguistici ad alta specializzazione.

How can we integrate AI into translator education without displacing human judgment?
This talk shares lessons from a classroom case study that contrasted routine MT post-editing with a human-in-the-loop approach where students co-create domain glossaries and synthetic translation memories within CAT environments. Rather than reporting metrics, the focus is on transferable pedagogy: tasks that build terminology control and transparent decision-making; assessment of both process and product; and the cultivation of AI literacy and ethical awareness (bias, data, privacy).
The session concludes with a practical framework and ready-to-use activities for programs aiming to blend speed, quality, and student agency in AI-enhanced translator training.

"Carceropoly: un gioco come dispositivo di pontualità tra biografie" (EN)

Clizia Cantarelli è dottoranda in "Immagine, linguaggio, figura: forme e modi della mediazione" presso l’Università degli Studi di Milano.
Coordinatrice per le attività culturali del Polo Universitario Penitenziario di Parma, progetta e conduce laboratori di scrittura autobiografica collettiva volti a creare ponti tra il dentro e il fuori dal carcere e a decostruire gli immaginari collettivi di insicurezza sociale.
Mediatrice dialogica ed esperta di giustizia riparativa, ha sviluppato progetti e ricerche su pratiche educative e culturali in contesti detentivi e comunitari.

This talk introduces "Carceropoly", a participatory storytelling game developed within a cultural sociology lab working inside prisons. Rooted in social science research on autobiographical exchange as a means of rebuilding social bonds, the project focuses on "sewing biographies" and "bridging", creating narrative links that allow life stories to travel between people in radically different situations.

Co-created by incarcerated participants after watching the TV series This World Can’t Tear Me Down by Zerocalcare, Carceropoly reinterprets its portrayal of a wounded community through a prison lens. The board game invites players to symbolically travel the arc of a prison sentence, landing on spaces that evoke autobiographical fragments, stories of migration, marginalisation, addiction, life in the suburbs, and experiences of harm both suffered and inflicted.

By bringing these narratives into a public arena, the game reveals prison life beyond its walls, not only the rules, routines and slang, but also the prison as a site of culture and creativity.

Moderatrice (EN, IT)

Laureata magistrale in traduzione tecnica presso l’Universität des Saarlandes di Saarbrücken (Germania), dal 2018 Barbara Allione gestisce Words on Lyra, attività di traduzione, transcreation e consulenza linguistica dall'inglese, dal tedesco e dal francese. Specializzata in marketing creativo, lusso e ricerche di mercato, ha lavorato con vari brand internazionali di diversi segmenti, da Farfetch e Louis Vuitton a Reebok.
Attualmente, collabora con Hourglass Language Services al coordinamento delle attività dell’Academy, inclusa l’organizzazione dell’Interpreter’s Boothcamp e di molti altri progetti in fase di lancio.

Frequenti un corso di laurea triennale in Traduzione e interpretariato?
Partecipa gratis all'evento come pubblico: potrai ascoltare
gli interventi e fornire all'interprete il tuo feedback*

Converso è il primo partner ufficiale dell'Interpreter's Boothcamp.

Da oltre vent'anni, offre servizi su misura per eventi digitali multilingue: audio, video, regia remota, interpretariato, streaming, doppiaggio, sottotitoli.

In occasione dell'evento, potrete partecipare in presenza presso l'RSI Hub in centro Milano e usufruire delle tecnologie della suite Converso® per l'interpretariato da remoto.

Interpreter's Boothcamp
(6 settembre 2025)

22 posti

RSI Hub

4,5 ore

Materiali

Sperimenta un incarico reale in tutto e per tutto

Cosa aspettarti:

Scopri i temi della conferenza

"Innovazione e inclusione:

linguaggi, pratiche e strumenti per il cambiamento sociale"

Federica Sammali

Bio

Abstract

Chiara Mancini

Bio

Abstract

Marta Tamborini

Bio

Abstract

Clizia Cantarelli

Bio

Abstract

Barbara Allione

Bio

Hourglass Academy x Converso

Dati

Contatti

Social

Interpreter's Boothcamp(6 settembre 2025)

22 posti

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"Innovazione e inclusione: linguaggi, pratiche e strumenti per il cambiamento sociale"

Federica Sammali

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Clizia Cantarelli

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(6 settembre 2025)

"Innovazione e inclusione:

linguaggi, pratiche e strumenti per il cambiamento sociale"